
Trieste in lista per il mondiale di Coastal Rowing…
Il nostro Presidente, ing.Giovanni Cozzarini, parte attiva del Comitato organizzativo, è stato designato, per la sua professionalità ed esperienza nel settore ambientale oltre che nel mondo del remo, quale referente per la FISA per l’ambiente, sulle cui problematiche la Federazione Internazionale è particolarmente attenta; sua è la proposta di installare nel porto di Trieste delle Seabin, pompe aspiranti con contenitori galleggianti per ripulire il mare dalla plastica e rifiuti(*), sua quella di anticipare le Direttive Europee del 2021 sulla messa al bando, nelle varie manifestazioni, di tutti i contenitori in plastica non biodegradabili; nel team dell’organizzazione dell’evento fanno parte altri due ingegneri, nostri soci/atleti: Annalisa Cozzarini e Sebastiano Panteca, tra i maggiori esperti italiani nel settore del canottaggio costiero, ma ieri impossibiliati ad essere presenti alla visita dei Commissari FISA.
Ancora una notizia positiva per la nostra Società: in caso di aggiudicazione per Trieste, del Mondiale 2020, il nostro Presidente è riuscito ad ottenere che il “Borin Coastal Rowing” del prossimo dicembre 2019, organizzato dalla Ginnastica Triestina Nautica, sarà ufficialmente il Test Event per il percorso di gara del Mondiale 2020, attirando così molti concorrenti stranieri e guadagnandosi maggior spazio tra i media.
(*)la pompa Seabin viene immersa nell’acqua e fissata ad un pontile con la parte superiore del dispositivo al livello della superficie dell’acqua.
Grazie all’azione spontanea del vento, delle correnti e alla posizione strategica della Seabin, i detriti vengono convogliati direttamente all’interno del dispositivo. La pompa ad acqua, collegata alla base dell’unità, è capace di trattare 25.000 litri di acqua marina all’ora.I rifiuti vengono catturatati nella borsa contenitore, che può contenere fino a un massimo di 20kg, mentre l’acqua scorre attraverso la pompa e torna in mare. Quando la borsa è piena, viene svuotata e pulita.
Funziona 24 ore al giorno e quindi è in grado di rimuovere molto più spazzatura di una persona dotata di una rete per la raccolta. Sebbene il dispositivo non possa essere utilizzato in mare aperto, perché richiede il collegamento elettrico, risulta straordinariamente efficace in aree come i porti poiché sono “punti di accumulo”, in cui convergono la maggior parte dei rifiuti in mare.
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